Il ritorno festoso della podistica di Mascali

mascali partenzaAll'insegna di una giornata primaverile con il sole splendente, dopo trombe d'aria e cicloni, nel paese il più a valle dei comuni del Parco dell'Etna, si è svolto con pieno successo il 1º Trofeo podistico «Città di Mascali» - «S. Leonardo Abate», organizzato dall'Asd Aetna Sprint di Salvatore Bracci, con il patrocinio del comune di Mascali, la collaborazione della Fidal Catania e il sostegno del Comitato dei Festeggiamenti, presieduto da Giuseppe Leotta. Una vera festa in piazza Duomo con la

mascali partenzaAll'insegna di una giornata primaverile con il sole splendente, dopo trombe d'aria e cicloni, nel paese il più a valle dei comuni del Parco dell'Etna, si è svolto con pieno successo il 1º Trofeo podistico «Città di Mascali» - «S. Leonardo Abate», organizzato dall'Asd Aetna Sprint di Salvatore Bracci, con il patrocinio del comune di Mascali, la collaborazione della Fidal Catania e il sostegno del Comitato dei Festeggiamenti, presieduto da Giuseppe Leotta. Una vera festa in piazza Duomo con la cornice imponente della Chiesa Madre, aperta dai piccolini della Libertas Militello, l'Aetna Sprint e l'Atletica Virtus Acireale, in attesa dei festeggiamenti pomeridiani per il Patrono San Leonardo Abate, che non si erano potuti celebrare giovedì 6 novembre per il maltempo. Quel giorno del 1928, nella ricorrenza del Santo, la lava dell'Etna, fuoriuscita da una bocca a 1150 m di quota, seppellì Mascali per intero, lasciandone solo una piccola frazione, l'odierna Sant'Antonio.

Il 57enne Salvatore Bracci - atleta con personali di 30'31"61 nei 10.000 m (1983), 2.29'11" nella maratona (Ferrara 1982) e tecnico che sforna talenti in questo territorio ancora da esplorare - ha voluto riprendere con un tocco magico, dopo un'interruzione di due anni, una podistica che ha dato tanto lustro al paese per ben nove edizioni (dal 2003 al 2011) e messa su da Augusto Luciano Melita dell'Atletica Linguaglossa, collaborato da Giuseppe Calà della Pro Loco.

Le gare, raccontate con competenza da Vito Riolo, il decano dei tecnici catanesi, si sono succedute con un entusiasmo crescente, dai bambini ai più grandetti. Felici e timorosi alcuni per la loro prima corsa: Riccardo Prestianni e Samuel Di Martino, 6 anni, al via questa volta senza la mano del padre ad accompagnarlo; Aida Ragusa, Alice Salamone, Kledi Pio Lemascali Aida Mura, Nicolò Di Martino. Vivacità a non finire con i ragazzi su un giro del percorso (850 m): Miriana Giusa (Aetna Sprint), un peperino, è la più brava in 2'48" sulla compagna Roberta Bucisca e la militellese Ilenia Pirrotta della covata di Giuseppe Messina; a seguire Edoardo Lo Furno (Aetna Sprint) in 2'42", che ha la meglio su Davide Messina, il figlio di Giuseppe e Andrea Carrera, entrambi della Lib. Militello. Due giri per i cadetti (1700 m) e vittoria di Vito Gaetano Messina (Aetna Sprint) in uno sprint acceso con Antonio Abbate (Pol. Europa Messina), piombati sul traguardo insieme con lo stesso tempo di 5'42", terzo Antonino Giacca (Atl. Linguaglossa).

Gli animi si riscaldano con le donne, gli allievi e i Master da SM55 che percorrono cinque giri, pari a 4250 m. Angelo Scuderi (Atl. Pedara) prende il volo e transita alla prima tornata con un vantaggio di 14" sul terzetto composto da Francesco Novello (Puntese S.G. la Punta), Clara Lombardo (Catania 2000) ed Angelo Bella (Cus Palermo), questi ultimi due, allievi di Vito Riolo. Scuderi, 17 anni, chiude la prova in 14'06", un atleta tra i più promettenti e che si allena al Cus Catania con il gruppo dei mezzofondisti, secondo il coetaneo Bella (15'15"), in netta ripresa. Clara Lombardo segna 15'20" e a lei spetta in questa stagione il titolo di regina del Grand Prix Provinciale di corsa, imbattuta in tutte le nove gare sin qui disputate. Giulia Serio (Catania 2000) segue con 17'45", davanti alle due allieve Adelaide Miezi e Roberta Abbate della Pol. Europa Messina di Costantino Crisafulli. Per Novello (SM55) il tempo di 15'50" su Mauro Prosperi dell'Atl. Virtus Acireale (17'03"), riserva della squadra azzurra, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984 nel Pentathlon Moderno.

Nell'ultima prova in programma, una vittoria incontrastata di Alfio Simone Canino (Atl. Motta Sant'Anastasia) con 22'38" sugli otto giri (6,800 km), in fuga già dal secondo passaggio in piazza Duomo. L'atleta di S. Giovanni Montebello, 25 anni il prossimo 24 novembre, allenato da Enrico Pafumi, specialista delle corse su strada, presente al Trofeo «San Leonardo Abate» di Mascali già nel 2006 da allievo, poi settimo nel 2007, sedicesimo nel 2008, quinto nel 2010 e quarto nel 2011, dichiara dopo la gara a Vito Riolo: «Ci tenevo tanto, volevo vincere a tutti i costi, ho quasi sempre partecipato e correre vicino a casa mia, mi esalta parecchio». Poi giungono staccati tre atleti dell'Atl. Virtus Acireale: Marco Oliveri, 19 anni, mezzofondista esemplare, sotto la guida di Pietro Collura, secondo in 22'56". Marco studia a Ragusa ed è un prossimo «mediatore linguistico», lo ricordiamo da esordiente alla sua prima gara nel 2005 sui 500 metri alla 5a «Corri con noi». Buon terzo posto per l'altro junior Giovanni Maria Basile in 23'58, subito dietro sorprende Giuseppe Pulvirenti, 41 anni, che chiude in 24'00", precedendo Claudio Grasso (24'03") e Antonio Greco (24'06"). Fanalino di coda Augusto Luciano Melita, il brillante organizzatore delle precedenti edizioni della podistica.

Fonte e foto: Michelangelo Granata