La dirigenza della FIDAL Catania si rinnova

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bandieramonteDavide Bandieramonte é il nuovo presidente della FIDAL Catania. L'assemblea provinciale, tenutasi venerdì 8 febbraio scorso presso la sala riunioni del CONI Provinciale, ha visto chiudere il quadriennio diretto da Rosario Cannavó e aprire quello della nuova dirigenza che accompagnerà la federazione catanese fino al 2016.

Sono state 308 le preferenze per Davide Bandieramonte che, contro le 199 per Giacinto Bitetti, gli hanno permesso di arrivare a capo della dirigenza Provinciale della Federazione di Atletica Leggera di Catania.

Assieme al presidente sono stati scelti anche i nuovi consiglieri: 8 candidati per 5 poltrone disponibili. Il primo degli eletti, con 363 voti, é stato Raimondo Lizzio seguito, con 261 preferenze, da Enrico Pafumi, Daniela Aliquó (256 voti), Giuseppe Sciuto (226 preferenze) e Santi Rando, che con 225 voti é stato l'unico consigliere uscente, ad essere riconfermato. Tra i non eletti: Mauro Biondi, Michelangelo Granata e Sergio Belmonte, rispettivamente con 221, 156 e 131 preferenze. "Sono molto contento - dice il neo presidente - per questo risultato. Per diversi anni ho collaborato dall'esterno per ogni iniziativa senza nulla a pretendere e sono sempre stato contento di averlo fatto, questa volta ho espresso il desiderio di potermi esporre in prima persona, ho trovato molti consensi e così ho deciso di presentare la mia candidatura e andare fino in fondo. Ritengo che il resto della squadra abbia una valenza più che positiva, sembra essersi costituito un gruppo eterogeneo che spero di poter coordinare al meglio affinché tutto il movimento possa avere il meglio. Desidero si possa realizzare un continuo scambio di idee e proposte tra le società e la dirigenza per poter venire in contro fattivamente alle esigenze reali delle stesse, dopotutto il consiglio é espressione della volontà delle società e queste hanno tutto il diritto di pretendere dai loro rappresentanti un serio impegno". Il passaggio di consegne é previsto per la prossima settimana, dopodiché verrà convocato il primo consiglio che deciderà a chi dare la vicepresidenza, le mansioni dei vari consiglieri e chi ricoprirà la carica di fiduciario tecnico. "Siamo già a febbraio inoltrato - continua Davide Bandieramonte - é necessario mettersi subito al lavoro per programmare prima possibile l'attività di questo 2013 partendo dalle basi che il comitato uscente ha costruito e consolidato, il resto verrà da sé, anzi, da tutti noi". Ad maiora!