FANTASTICA LA STAFFETTA 4x1500 SM65

Staffetta 4x1500

CACCIA AL MINIMO 2a tappa

Siracusa, 3 giugno 2021 Org.: Siracusatletica

 FANTASTICA LA STAFFETTA 4x1500 SM65

di Michelangelo Granata

Stabilita da quattro straordinari campioni della Puntese San Giovanni La Punta di Giacinto Bitetti la migliore

prestazione italiana SM65 della staffetta 4x1500 m con il tempo di 21'27"00. La precedente MPI apparteneva all'U.S. Quercia Trentingrana con 22'28"68 a Mantova il 4 giugno 2017. A quattro anni di distanza un progresso pauroso di oltre un minuto, in una corsa solitaria di ciascun atleta, frazione per frazione, ad opera, nell'ordine, di Francesco Amante (16/03/1946), Giovanni Agosta (17/07/1962), Gianfranco Belluomo (28/09/1960), Francesco Zito (24/05/1954).

Costoro non sono nuovi a imprese di tal genere, sfiorata dagli stessi componenti la MPI nella 4x400, 4'38"14 il 25 aprile scorso a Catania contro i 4'30"38 della Liberatletica a Tivoli il 9 giugno 2019. Altra "impresa" ardua è quella di narrare la carriera di questi titolati atleti, a partire da Francesco Amante. Basti citare per il mascalese, altrimenti non la finiremmo più, la maratona di Catania il 4 novembre 1966, fresco ventenne, sesto in 2.31'31"3, il titolo italiano a Rassina il 23 luglio 1972 (2.26'09"6), il primo siciliano a riuscirci, le sue tre presenze in nazionale sempre nella maratona (1971-1973). Un silenzio assoluto per ben 46 anni e adesso dal 2020 il ritorno a nuova vita da Master, tra l'altro terzo di sempre nelle liste italiane SM75 con 45'06"4 nei 10.000 m (Catania, 10 aprile 2021).

Giovanni Agosta, un talento non completamente espresso, lui invece tardivo rispetto ad Amante, parte da zero nel 2009 a 47 anni. E già, vero fenomeno, nel 2010 ottiene le migliori prestazioni regionali SM45, 400 in 54"67 e 800 m in 2'08"13, a superare un mito come Salvatore Porto (2'08"8 nel 1987) e poi 2'07"97. Sino a scendere ancora nei 400 da SM45 nei 400 a 53"73 nel 2011, da SM50 a 54'38" nel 2016, ad oggi nono di sempre in Italia; negli 800 a 2'06"62 nel 2014 (anche qui vittima Porto, 2'08"6 nel 1988) e 2'06"4 nel 2016. Nel 2019 ad Ariano Irpino come SM55 nei 400 m sfiora il record di un altro atleta da leggenda, Salvatore Martinez, 58"00 di Giovanni e 57"8 dell'ennese nel 1991.

Quella di Gianfranco Belluomo è una bella storia, inizia a 14 anni con il prof. Alfio Cazzetta, debutta ai Campionati regionali Juniores 1979, a 19 anni, Stadio delle Palme di Palermo, terzo nei 5000 metri (15'22"3), dietro a Daniele Attanasio (15'10"3) e al grande Salvatore Antibo (15'12"5). Poi il lavoro, gli impegni familiari, riprende la sua attività da Master SM50 nel 2010 e la svolta avviene nel 2012, quando, mosso da una grande passione, partecipa a quasi tutti gli eventi nazionali e internazionali. Colleziona così una serie infinita di medaglie al chiuso e all'aperto, senza pause, Mondiali, Europei, Italiani, strada, cross a squadra, staffette, da Jyväskylä 2012 a Torun 2019, Madeira 2020, qui medaglia d'argento con la staffetta dell'Italia (SM60) 3x2000.

Il gelese Francesco Zito, riscopre il sacro fuoco dell'atletica leggera nel mese di giugno del 2018, a 64 anni. Un fiammifero tardo ad accendersi direbbero i tedeschi, ovvero nella loro lingua «spätzünder». Fa piazza pulita nell'arco 800-5000 m e demolisce dodici migliori prestazioni regionali SM65. Undici nel 2019 e uno nel 2021, la citata 4x400 con gli stessi componenti, più la MPI 4x1500 m. In ordine, tre al coperto: in due giorni ad Ancona, 3000, 1500 e 800; nove all'aperto: tre sugli 800 e 1500, uno sui 3000, 5000 e 4x400. Questi i personali: 2'26"87 (800), 4'59"75 (1500), 10'54"20 (3000), 19'10"89 (5000).

Nella foto i quattro atleti: Amante (75 anni), Belluomo (60), Zito (67), Agosta (58), con il Presidente della Fidal, Totò Gebbia, partecipe di questo loro primato.