I 10.000 bagnati con le parole di Remigio

remigio3La gara di domenica 25 marzo al Campo Scuola raccontata da Remigio

1^ GIORNATA FESTIVAL DEL MEZZOFONDO SU PISTA
1^ PROVA DEL GRAND PRIX PROVINCIALE DI CORSA SENIOR MASTER 2018
il diario della corsa

Finalmente ci siamo! Il Grand Provinciale di corsa Senior Master 2018 "apre i battenti"!
Purtroppo non siamo molto fortunati perché alle 8e30 il tempo, nel senso meteorologico del termine, è pessimo; nuvole cupe e grigie incombono minacciose sulla malandata pista del Campo Scuola di Picanello a Catania. L'acqua che è caduta durante la notte, ricopre la pista e la prima corsia in particolare è percorribile al momento solamente a nuoto. Mentre sulle teste dei podisti permane la minaccia di ulteriore pioggia, inizio la fase del riscaldamento. Qualche giro di pista nei tratti dove è possibile, poi esco a prendere "aria" fuori dal campo per spezzare la monotonia dell'anello di 400 metri che dovremo percorrere 25 volte per completare la gara dei "10000". Qualche "simpatico" cane randagio in circolazione mi suggerisce però di

rientrare alla svelta nella struttura del Campo Scuola. Ancora qualche giro di pista e poi con lo stretching e un po' di allunghi i miei muscoli sono nelle giuste condizioni per iniziare la gara. Gli indispensabili giudici capeggiati dal "solito" Michelangelo Granata, iniziano a chiamare i podisti della prima batteria e qui c'è la sorpresa: io come molti "sessantenni" non ne faccio parte contrariamente a quanto previsto dal programma di gare della giornata. Dovremmo invece correre nella seconda batteria. Scoppia una piccola "rivoluzione" ma la discussione è breve e civile e in pieno accordo veniamo reintegrati nella batteria composta dagli Over 60 più le donne e qualche "giovane lento" che probabilmente non scenderà sotto i 40 minuti. Riunificata la "famiglia" dei sessantenni, tutto è pronto per il via. Con qualche minuto di ritardo ci schieriamo così sulla linea retta di arrivo/partenza della pista; qualche giudice ci fa giustamente notare che la nostra abitudine alle gare su strada ci induce in errore, perché è la linea curva che forma un semicerchio a essere quella riservata alla partenza dei 10000 su pista. Dopo questi piccoli aggiustamenti, Michelangelo con "aria minacciosa" alza la pistola, spara e noi scappiamo via.
Con un guizzo velocissimo Renato Lo Faro (Atl. Fortitudo) si pone immediatamente alla testa della corsa. Zigzagando tra qualche podista più lento nello scatto iniziale, conquisto la corda e mi metto sulla sua scia. Mi rendo subito conto che l'andatura scelta dal mio amico/avversario, per me è veramente "impossibile", ma probabilmente lo è anche per lui. Fortunatamente dopo un primo chilometro che percorriamo in 4'05", Renato cambia marcia, rivede i suoi programmi e cala l'andatura. Arriva Suelen Spitaleri (SAL Catania) a farci compagnia. Renato e Suelen procedono in coppia, io sono qualche metro dietro di loro, facilitato dal ritmo sceso di una decina di secondi al chilometro. Iniziamo la serie dei doppiaggi con qualche difficoltà nei sorpassi e così "passiamo a salutare" tra gli altri, Giuseppe Ventura, Giuseppe Blanco e Francesco Scarcipino tutti e tre della Fiamma San Gregorio, Agostino Arena (UNVS Catania), Antonino Strano (Atl. Fortitudo), Elena Plantera (SAL Catania).
Stiamo percorrendo il quarto chilometro, Renato e Suelen si "stuzzicano" a vicenda e risale l'andatura, siamo sui 4'10" al km. Dopo poco c'è un improvviso cedimento di Suelen, la supero e mi ritrovo nuovamente solo al seguito di Renato. Facciamo un paio di chilometri più lenti e lungo la curva dell'anello di pista, lato nord, dove manca parzialmente il cordolo metallico al margine della corsia, Lo Faro tende più volte a "sforare" verso l'interno (è il minimo che possa accadere su una pista in queste tragiche condizioni). Dopo poco mi vedo nuovamente superare dalla Spitaleri che evidentemente si è ripresa e sono contento per lei. Il ritmo però lentamente risale, Suelen non demorde e rimane attaccata a Renato.
Siamo alla fine del settimo chilometro e io inizio a cedere mentalmente prima che con le gambe. Lo Faro vuole scrollarsi di dosso anche Suelen e accelera; io inizio lentamente a staccarmi. Siamo a 2 chilometri dall'arrivo, mancano cinque giri dell'anello di gara e la lotta per la vittoria della batteria tra Suelen e Renato sembra risolversi a favore di quest'ultimo. Io mi "godo" lo spettacolo a breve distanza. Il mio ritmo non scende comunque sotto i 4'30" al km e non "sento" nessuno degli altri podisti componenti la batteria minacciarmi alle spalle.
Siamo ai "600" dall'arrivo, Lo Faro ha definitivamente staccato la Spitaleri che comunque è la prima delle donne con la largo margine su "Mika dagli occhi a mandorla". Io prendo come punto di riferimento per il tratto finale, il mio compagno di squadra Maurizio Scalzo (Fiamma S. Gregorio), ma mentre lui forse sta accelerando per iniziare il suo ultimo giro, io non ho energie sufficienti per realizzare un inedito doppiaggio. Con un accelerazione sul rettilineo finale comunque "chiudo" in 43 primi e 5 secondi, per me ottimo tempo.
Siamo alla seconda batteria il cui vero protagonista è il maltempo. I podisti dopo pochi giri sono letteralmente sommersi da acqua, vento e anche grandine. La prima corsia diviene veramente degna di una piscina dove le pinne sarebbero d'aiuto più delle scarpette chiodate. Emerge, è proprio il caso di dire, dal gruppo dei giovani, il sempre eccellente Enrico Pafumi (A.S.D. Monti Rossi Nicolosi) che si aggiudica la gara in 35'08", a breve distanza in 35'26" c'è Carmelo Caputo sempre della Monti Rossi e completa il podio Zeka Ramazan (Trinacria Sport) in 35'35".
Terminata la batteria, viste le condizioni meteo si rinuncia a ogni altro "accessorio" della corsa e la premiazione viene rinviata alla seconda prova del G.P. Prov.le.
Grazie ai giudici, agli organizzatori che ci hanno creduto fino in fondo e grazie ai podisti che non si fermano davanti a nulla!
L'appuntamento per tutti è a sabato prossimo al Trofeo S. Gregorio Magno.

Remigio Di Benedetto
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