FILIPPO RANDAZZO SETTIMO NEL LUNGO A TAIPEI

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randazzo-1-620x264FILIPPO RANDAZZO SETTIMO NEL LUNGO A TAIPEI
E alle Universiadi di Catania 1997 resta il miglior bottino
di Michelangelo Granata

Nell'ultima giornata alle Universiadi di Taipei, l'etneo Filippo Randazzo ripete il settimo posto degli Europei in sala di Belgrado. Nel lungo, il ventunenne calatino, vicecampione europeo "Under 23", si ferma a 7,53 e questa la sequenza dei suoi salti: nullo, 7,53, nullo, nullo, 6,84 e rinuncia.

Filippo ha dei crampi, tanto che atterra a 6,84 al quinto salto e poi è costretto a rinunciare all'ultimo. E dire che l'etneo aveva superato il fatidico muro degli otto metri due volte, al coperto ad Ancona con 8,05 e a Bydgoszcz nei citati Campionati Europei.

La medaglia d'oro va al ceco Radek Juska con 8,02 (8,31 in qualificazione) e sul podio, l'algerino Yasser Triki (7,96) e il francese polinesiano Raihau Maiau (7,91), misure tutte alla portata di Randazzo.

L'Italia dell'atletica torna dall'edizione numero 29 delle Universiadi con sei medaglie: due d'oro, Irene Siragusa (200) e Ayomide Folorunso sui (400 ostacoli); due d'argento, Irene Siragusa (100) e Marco Fassinotti (alto); due di bronzo, Claudio Stecchi (asta) e Anna Bongiorni (200), settima nel medagliere.

Ed ora una notizia lieta per la nostra città: per trovare un carniere più ricco si deve risalire alle Universiadi di Catania 1997 con otto medaglie. E con piacere le elenchiamo: un oro con Sergio Zanon (5000); quattro argenti con Paolo Dal Soglio (peso), Lucilla Andreucci (10.000), Rossella Giordano (marcia 10 km), la catanese Agata Balsamo (mezza maratona); tre bronzi, il palermitano Rachid Berradi (10.000), Arturo Di Mezza (20 km di marcia); l'amato "scricciolo" della frazione S. Giorgio di Gioiosa Marea, Anna Rita Sidoti (marcia 10 km).

La trentesima edizione di questa rassegna mondiale universitaria si disputerà a Napoli nel 2019.