Puntese S.G. La Punta e S.A.L. Catania in prima linea ai Societari di Enna

Categoria: 2015 Visite: 1667

ennaA ruota libera Juniores, Promesse, Allievi, Cadetti, Ragazzi, giorno dopo giorno, ma questo non vuol dire che ci siamo dimenticati dei nostri amati veterani. La 26a edizione della Fase Regionale dei C.d.S. Master si è disputata per il terzo anno consecutivo ad Enna e sempre sotto l'egida della Scuola di Atletica Leggera Catania di Giuseppe Sciuto. In precedenza undici edizioni si erano svolte a Catania, otto a Palermo, due a Caltanissetta, una a Messina e Siracusa, con l'aggiunta ancora di Enna nel 2011, allora erano previste due fasi.

Storicamente il C.d.S. Master della Fidal è stato ereditato dall'analogo Campionato che negli anni Ottanta era organizzato dall'I.M.I.T.T. per iniziativa di Cesare Beccalli e Sergio Cattoni e che ebbe la sua ultima edizione nel 1989 a Cagliari. Il primo C.d.S. - allora Amatori/Veterani - si disputò a Cagliari nel 1990 e il Masters Club Catania rimase a casa per i costi elevati della trasferta. La squadra del notaio Costantino Scarvaglieri e di Ugo Politti si rifece a Foligno nel 1991 e conquistò un brillante secondo posto, che rimane il top dei catanesi in questa rassegna nazionale.

Fuori gioco il Cus Palermo, come squadra completa, le protagoniste di questi C.d.S., nati al Campo Scuola di Catania il 23 e 24 giugno 1990, sono state la Puntese San Giovanni la Punta di Giacinto Bitetti e la Scuola di Atletica Leggera di Giuseppe Sciuto, che hanno vinto la classifica maschile davanti al Track Club Master Caltanissetta di Alessandro Giambra e alla neofita Atl. Fortitudo Catania, quella femminile sempre a precedere la squadra etnea di Salvatore Milotta, riuscita a completare le tredici gare previste in entrambi i versanti.

La graduatoria delle prime 24 Società M/F che accederanno alla Finale Nazionale, in programma il 20 e 21 settembre a Bastia Umbra, è quasi definitiva, anche se non ancora emanata dalla Fidal. Al vertice tra i maschi è l'Olimpia Amatori Rimini (campione uscente) con 11.134 punti, seguono l'Atl. Virtus Castenedolo (11.005 p.) e La Fratellanza 1874 Modena (10.877 p.), con la prospettiva che si ripeta lo stesso scenario del 2014 a Jesolo. La Puntese, alla sua quinta partecipazione, si trova al dodicesimo posto con lo score più alto mai raggiunto (10.196). La Sal con le donne naviga in 26a posizione con 8071 punti e per il momento è tagliata fuori dalla finale. Ricordiamo che la Puntese al suo debutto si classificò sedicesima a Cagliari il 2 e 3 ottobre 2010, quindicesima a Novara il 29 e 30 settembre 2012, di nuovo sedicesima sia a Montecassiano (2013) che a Jesolo (2014). Senza parlare del contrastato C.d.S. Master 2011, tanto inviso alle Società, quanto imposto dalla Fidal con sorda determinazione. Adesso la formazione etnea nella Valle Umbra può puntare a classificarsi tra le prime dieci Società in Italia.

Il punteggio più alto dell'intera manifestazione è stato conseguito dal piazzese Ettore Rivoli, 4'38"28" nei 1500, nuovo primato regionale SM55 e 941 punti. Seguono a ruota l'agrigentino Calogero Scordino (SM65), in forza alla Puntese, 11,04 nel peso (924), a lambire il suo stesso primato (11,21) e il palermitano Bruno Nicolosi, 27"59 nei 200 (922 p.). Scordino, in forma smagliante, pure primo nel disco con 41,96 (918). Sempre per la Puntese, il lanciatore multiplo, Giuseppe Distefano (SM70), sfiora i 900 punti nel martello (893) con una gittata di 40,53 e secondo nel disco, 34,69 (865). L'intramontabile Angelo Vecchio (SM65) salta a 1,39 nell'alto (867), naturalmente primo. Gianfranco Belluomo (SM55), eterno mezzofondista, si esprime in 4'48"19 nei 1500 (847), secondo. Gianfranco Patanella (SM60), sempre presente in questi campionati, corre i 200 in 27"93 (795), secondo e i 400 in 1'02"83 (734), primo. Questi gli altri punteggi oltre i 700, tutti della Puntese: Mauro Cavallaro (SM55), una doppietta nel lungo e triplo per il canguro di Zafferana Etnea, sabato il triplo con un atterraggio a 10,62 e domenica il lungo con un balzo a 4,75, salti quasi identici per la tabella (756 e 753 punti); Carlo Bramanti (SM55), 27"40 nei 200 (755), terzo; Roberto De Leo (SM60), 10,11 nel peso (732), secondo; Domenico Lo Faro (SM45), 16'57"98 nei 5000 (723), primo; Salvatore Stuppia (SM50), 11,04 nel peso (720), terzo; Gaetano Marchese (SM45), 37,69 nel martello (707), secondo.

Le donne della Sal si sono difese bene: Santa Sapienza (SF45), prima nel martello con 33,98 (879) e nel disco con 29,66 (680); Irene Messina (SF35), seconda nel martello con 41,87 (820) e seconda nel peso, 9,04 (592); la libellula di Lappeenranta, Antonella Esposito (SF45), prima nel lungo con 4,25 (661) e seconda nell'alto, 1,39 (780); Giuliana Lo Giudice (SF35), prima nel lungo con 4,80 (658); Lucia Galatioto (SF45), prima nel peso con 6,72 (641); la velocista Lorena Marano (SF45), accoppiata nei 100 e 200, rispettivamente 15"14 (609) e 31"21 (658); la ritrovata Laura Torre (SF40), prima negli 800 in 2'39"79 (597) e seconda nei 1500 in 5'33"61 (615); la staffetta 4x100 (SF40) con Marano, Torre, Esposito, Lo Giudice, 57"45 (639).

Punta di diamante dell'Atl. Fortitudo Catania, Patrizia Strazzeri (SF35), prima nei 3000 m in 11'18"98 (686 punti).

Da registrare il primato regionale SM80 di Carmelo Testa nel giavellotto, 14,75 e il ritorno alle gare dell'ostacolista Vincenzo Valvo (SM50) della Puntese, dopo 36 anni, 37"51 nei 200 m ostacoli.

Fonte: Michelangelo Granata