A Mazzarino cadetti d’Accademia

marquezA Mazzarino cadetti in bella evidenza nella Finale Regionale del C.d.S. e con risultati di prestigio. Un Campionato organizzato nel migliore dei modi dall'Atl. Mazzarino di Francesco Giannone, una società fondata nel 1985 e che ha visto solo nel 2014 l'inaugurazione dell'impianto comunale di atletica leggera. Giannone in questi trent'anni ha seminato a piene mani in un territorio allora vergine, sfornando atleti della levatura di Salvatore Vincenti, Francesco Bennici, Luigi La Bella, Davide Ragusa, Diego Campagna, Giusy Chiolo, Giusi Pesce, Siria Salemi, Ludovico Cinardo, Damiano D'Asaro e il fratello Oscar, la speranza del mezzofondo siciliano, scomparso tragicamente in un incidente stradale il 20 agosto 2003 a 16 anni.

Passando in rassegna gli atleti classificati tra i primi cinque, nella prima giornata si staglia nitidamente Laura Gatto della Catania 2000, società campione uscente in questo stesso campo nel 2014. La palermitana nel salto con l'asta eguaglia il tetto regionale di 3,20 della compagna di squadra Arianna Iudica, stabilito a Catania il 20 settembre 2009. L'allieva di Salvatore Calvaruso, pur non avendo il suo attrezzo, ottiene la migliore prestazione italiana cadette 2015, un progresso il suo di 10 cm (3,10 a Borgo Valsugana l'11 ottobre 2014) e punta adesso ai 3,50.

Nei 300 ostacoli unica nostra rappresentante, Claudia D'Antonio (Sal), quarta in 55"3. Si difende bene nel lungo Valentina Agata Rubino (Sal), che approda al personale di 4,62, terza con la stessa misura della seconda, Arianna Bulzomì (Atl. Siracusa), in testa Aurora Pettineo (Amatori Duilia Me) 4,75. Quinta Chiara Gulli (Catania 2000) 4,49, la vedremo svettare domenica. Sugli 80, nella prima serie, la più veloce, dietro la fenomenale palermitana Martina Cusumano - 9"9 per lei, a due decimi dal 9"7 di Vincenza Calì - Federica Fichera (10"2) e Gaia Giuffrida (10"3) della Sal. Per la Sal Natalie Zappalà mette tutti a tacere con una bordata nel disco diMazzarino cadetti 23,27 e Roberta Sara Grasso non riesce ad agguantare il terzo posto, quarta in 3'25"0, a ruota di Claudia Amico (C.S. Valderice Tp) 3'24"7, nella gara vinta da Angela Pagano (Atl. Mazzarino) 3'18"2. Nuovamente protagonista la novella marciatrice Grazia Pusillico (Catania 2000), che sbanca sui 3 km in 15'09"3. Tre mesi appena di marcia e il 20 maggio al debutto a Misterbianco l'allieva di Vito Riolo stampa su questa distanza 15'01"2, contro i 15'02"6 di Alice Leonardi (Freelance Athletics Paesi Etnei), quinta e sesta prestazione italiana stagionale cadette.

Al maschile, sempre sabato, primeggia nell'alto Riccardo Pezzinga (Cus Catania) - allievo di Valentina Ragusa - che supera 1,80, una misura non usuale dalle nostre parti per un cadetto. Pezzinga, quindici anni il 4 giugno, era arrivato a 1,72 allo «Speedy Gonzales» il 15 maggio, da un limite di 1,64 (Enna, 27 settembre 2014). Onorevole il quarto posto di Giorgio Fragalà (Atl. Virtus Acireale) sui 300 ostacoli in 48"3. Sugli 80 terzo in 9"3 Roberto Mirabella (Atl. Sant'Anastasia); nel triplo terzo pure Sebastiano Privitera e quinto Giovanni Lucio Caruso dell'Atl. Virtus Acireale, 10,35 e 9,46 le loro misure. Claudio D'Amico (Atl. Virtus Acireale) si difende bene nei 1000, secondo in 2'40"3, imprendibile Michele Maltese del Modipa Athletic Club (2'38"9); mentre il compagno di Claudio, Simone Arena, tre settimane fermo per un infortunio, giunge sesto in 2'46"9. Sui 5 km di marcia, altri due atleti della Virtus, Luca Grasso ed Edoardo Rao, si piazzano secondo e terzo.

Nella seconda giornata un altro squillo e sempre ad opera di un'atleta della Catania 2000, Chiara Gulli, allenata da Paolo D'Antone, nell'alto supera l'asticella a 1,63, eguagliando il suo personale registrato allo «Speedy Gonzales» di Catania. La misura di Chiara è la seconda della stagione in Italia, alla pari con altre tre atlete, più alta di tutte con 1,70 Rebecca Pavan (Fondazione M. Bentegodi Verona) e la separa di due cm dall'annosa migliore prestazione siciliana cadette di Emanuela Tessitore (1,65 a Palermo il 27 giugno 1987). L'astista Laura Gatto cede solo virtualmente alla Pettineo sugli 80 ostacoli, le due atlete corrono in due serie diverse, la nostra 13"1 nella prima e la messinese 12"6 nella terza, sul podio Claudia D'Antonio (Sal) 13"6. Ancora sui 300, dominati dalla Cusumano (39"9), Federica Fichera (45"4) e Gaia Giuffrida (45"4), rispettivamente quarta e quinta. Nei 2000 concede il bis la mazzarinese Angela Pagano, dopo i 1000, 7'19"0 per lei, seconda Roberta Sara Grasso (7'27"6) e quarta Grazia Pusillico (7'35"2), che completa lo splendido assolo nella marcia di sabato. Doppietta nel giavellotto di Natalie Zappalà, 28,70, allieva di Giuseppe Distefano e Manuel Gallo. Un'altra vittoria della Sal nella 4x100 con Rubino, Giuffrida, Claudia D'Antonio e Fichera, 52"6 il tempo del quartetto, quinta Catania 2000 (Gulli, Nuvola Cipressa, Sofia Castorina, Gatto) 57"7.

Domenica tra i cadetti, Fragalà, unico concorrente, si cimenta nell'asta (2,00). Nei 2000 tira tutta la gara il gelese Mario Bianca, figlio di Massimo, Simone Arena (Atl. Virtus Acireale), allievo di Pietro Collura, con rabbia e grinta in una gara determinante per la sua società, esce allo scoperto ai 250 metri e vince con il personale di 6'03"4, migliorando il suo 6'07"9, ottenuto nella stessa pista lo scorso anno, terzo Mario che scende a 6'04"8. Mirabella terzo nel lungo con 5,59 e quinto Privitera (4,79). I 1200 siepi vedono la bella prova di Claudio D'Amico, 3'31"1 al suo esordio in questa specialità, raggiungendo il secondo minimo per i Campionati italiani, dopo i 1000 di sabato. Le staffette 4x100 chiudono le due giornate e l'Atl. Virtus Acireale, composta dagli affiatati Giulio Battiato, Giovanni Lucio Caruso, Andrei Alexandru Gurau, Fragalà, in quattro frazioni combattute sino all'ultimo metro, si piazza al terzo posto con 48"7.

Alla fine en plein della Siracusatletica di Salvatore Dell'Aquila, che precede nei cadetti di stretta misura e dopo una strenua lotta, l'Atl. Virtus Acireale di Nino Leotta, a pari punteggio, ma con piazzamenti migliori; nelle cadette la Scuola Atletica Leggera Catania di Giuseppe Sciuto.

Fonte: Michelangelo Granata