Mentre Berlino impazza, ricordiamo l’argento di Giuseppe D’Urso a Stoccarda
Scritto da cristina   
durso_1996.jpgI Mondiali di Berlino impazzano e noi ricordiamo Giuseppe D’Urso, l’unico medagliato catanese in una rassegna “globale”. A sedici anni di distanza il fantastico argento di D’Urso a Stoccarda 1993 esalta ancora l’atletica catanese. Il nostro campione, in una lotta concitata con i keniani, giustiziò il favorito Billy Konchellah (solo terzo in 1’44”89), ma dovette soccombere alla lepre

Paul Ruto, 1’44”86 contro 1’44”71. Nella storia del mezzofondo veloce sono stati quattro gli italiani a salire sul podio ai Giochi Olimpici o ai Campionati Mondiali: Emilio Lunghi, Luigi Beccali, Mario Lanzi, Giuseppe D’Urso. Luigi Beccali ha vinto l’unico oro azzurro sui 1500 metri a Los Angeles 1932, aprendo una nuova frontiera per l’Italia nelle medie distanze.

Quattro anni dopo il milanese colse a Berlino il bronzo olimpico sempre nei 1500. Negli 800 tre gli argenti splendenti degli azzurri: Emilio Lunghi, il primo grande della nostra atletica, a Londra 1908; Mario Lanzi, l’atleta dai traguardi mancati, a Berlino 1936 e 57 anni dopo Giuseppe D’Urso a Stoccarda.

Michelangelo Granata

 

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