I podisti al boschetto
Scritto da Remigio Di Benedetto   

foto2fidalctAncora una volta l'appuntamento per i podisti catanesi è al Boschetto della Plaia, l'occasione è il Campionato provinciale di corsa campestre 2012.
E così domenica di buon mattino, mentre sono alla ricerca di un improbabile parcheggio, vedo oltre il recinto del boschetto, il nostro caro Michelangelo Granata aggirarsi silenzioso e solitario tra gli scivoli dei bambini e ho pensato: «Escludendo che Michelangelo abbia dormito qui per predisporre il percorso di gara penso, stai a vedere che vuole fare la "spunta" anche dei bimbi che vogliono farsi un giro sugli scivoli! Proprio lui che nel suo candido abito bianco ricorda un bambino, un "primo della classe" ordinato e preciso che tutto ordina e classifica?!».

Michelangelo, immerso nel suo sogno, viene brutalmente svegliato e riportato alla realtà dal prorompente arrivo dell'organizzatore della manifestazione, il presidente della Fiamma San Gregorio Biagio Di Mauro, che nulla ha di silenzioso né tanto meno di candido ed è così che il buon Michelangelo, risvegliatosi, inizia le procedure di rito con i Giudici che nel frattempo sono arrivati in loco, ascoltando contemporaneamente e pazientemente le istanze di Presidenti di società, atleti, mamme ansiose, nel senso che soffrono d'ansia da prestazione per conto dei loro bimbi. Finalmente terminati i preliminari, il corteo di Giudici, atleti e mamme si avvia verso la postazione di partenza.

Da un sopralluogo sul tracciato di gara mi rendo conto che il lavoro preliminare di Michelangelo è stato perfetto, il percorso è delimitato benissimo, la temperatura contrariamente ad altre occasioni qui al Boschetto è ideale, le nuvole ci hanno graziato e tra gli alberi fa capolino qualche raggio di sole.

La spunta procede velocemente, siamo una batteria ben assortita, con la gioventù degli Allievi, la bellezza delle donne e la saggezza degli anziani over 55. La partenza vede una nuvola di ragazzi formare subito un gruppo di testa, tutti dopo la prima svolta a destra ci poniamo sulla loro scia in fila indiana. Lungo il percorso ogni minimo ostacolo a terra è stato ben segnalato, ma la presenza di piccoli rami, foglie umide scivolose, rende la corsa più difficoltosa. Dopo la prima svolta c'è un breve rettilineo e poi una lunga ansa con un insidioso gradino ci riporta in senso opposto su un lungo tratto dove occorre zigzagare tra gli alberi. Qui troviamo "appostati" ad attenderci i maestri dell'immagine fotografica: la coppia Testa - Torregrossa e così concediamo un "sorriso lampo" per la foto, poi "a tutta" fino alla fine del rettilineo dove una inversione a U (con panchina allegata, forse per stanchi ed affaticati) ci indirizza verso il traguardo. Il giro termina con una breve dirittura e una larga svolta a destra col terreno che pende da un lato che ci fa piombare sulla linea di arrivo, dove troviamo schierata la squadra dei Giudici al completo per la spunta di chi termina il giro.

foto1fidalctI ragazzi sono ormai lontani e Giovanni Arena, un campione di questa eccezionale Atletica Virtus Acireale, sta regolando i conti con tutti. La lotta tra noi Master ha un sapore diverso e più aspro, il 2° ed il 3° giro definiscono anticipatamente le solite nette vittorie di Santi Caniglia e Francesco Musmarra nelle rispettive categorie e, mentre "l'altro" Francesco il "rosanero" Scarcipino regola i suoi coetanei, io recupero nel finale sull'amico Nicolò La Spina e finisco col trovarmi primo degli "anziani" over 55, anche se preferirei potermi considerare l'ultimo dei "giovani". Anche tra le donne l'Atletica Virtus Acireale impone con Clara Lombardo la sua leadership, seguono poi le vincitrici delle singole categorie, Giulia Serio, Daniela Aliquò, Maria Leotta, Antonella Zappalà, Gabriella Mazza, Angela Li Destri, tutte belle, simpatiche e molto determinate.

Non c'è tempo neppure per prendere fiato e ritroviamo subito sulla linea di partenza la seconda batteria M40, M45, M50. Si parte sulla scia dell'infinita generosità di Santo Vazzano, il "pasticcere volante" che conduce nella parte iniziale della gara per poi cedere il passo a Salvatore Epaminonda e Alfio Greco, vincitori insieme a Filippo Di Natale delle rispettive categorie. Ma è naturalmente l'ultima batteria con i giovani assoluti la più attesa: la partenza vede subito in testa Alessandro Brancato e Luigi Spinali ai quali si aggancia finché può Alfio Scalisi, il passo di Alessandro è irresistibile, Scalisi si stacca poco dopo il terzo giro, maggiore è la resistenza di Spinali che però alla fine deve cedere alla superiorità netta del compagno di squadra (33 secondi il suo distacco all'arrivo) e con Scalisi a 1'07" devono accontentarsi dei gradini inferiori del podio e della vittoria nelle proprie categorie, cosa che fanno con piacere anche gli altri vincitori di categoria Vincenzo Marcinnò e Tommaso Paxia. Un forte applauso va a Corrado Giraffa, Michelangelo Testa e Alessio Brighina che si sacrificano nel chiudere la fila rispettivamente della prima, seconda e terza batteria con alto senso di sportività.

Terminate le prove di Master e assoluti, il campo è tutto per i giovanissimi che invadono pacificamente il percorso di gara con mamme e papà al seguito che la fanno da padrone, raccomandazioni nel pregara e giacche di copertura all'arrivo dei sudati concorrenti. Il futuro del mondo sportivo è tutto loro, dagli Esordienti che in poco più di un minuto bruciano tutte le loro energie, ai Ragazzi e ai Cadetti che su di una distanza vicina ai 2 chilometri già assaporano la sofferenza alla resistenza, che rende lo sport metafora della vita. A tutti si raccomanda grinta e sportività, regole per una sana ed intelligente pratica dello sport.

Mentre facciamo con semplicità e un poco assorti queste riflessioni, torniamo con i piedi per terra e osserviamo che chi ha già gareggiato inizia a raccogliere le proprie cose, i più bravi e pazienti attendono la premiazione, ma tutti, man mano che abbandonano il boschetto, trovano all'uscita una consolatoria bottiglia d'acqua con "brioscina allegata", un "favoloso pacco gara" offerto dal presidente Di Mauro nelle vesti di "ambulante".

Grazie all'organizzazione, ai Giudici Salvatore Di Natale, inappuntabile starter, le preziose Maria Tringale, Cinzia Leotta, Francesca Allegra, Lia Di Marco, ai fotografi e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere piacevole questa giornata di sport.

r.dibenedetto@aliceposta.it



Remigio Di Benedetto
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