Il Fascino del Miglio
Scritto da cristina   

foto_miglio.jpgIl fascino del miglio non tramonterà mai e così per il sesto anno a Catania Giuseppe Sciuto della Scuola di Atletica Leggera ha rinverdito questa corsa intramontabile. Maria Cristina Petralia nel 6° Miglio di Sicilia ha corso da sola contro il tempo in condizioni non certo favorevoli di tempo e ha dato spettacolo con la sua grazia. L’atleta, al suo primo anno da senior, nei quattro giri e spiccioli di pista ha segnato 5’06”23, aveva un personale di 5’11”1, ottenuto

sempre al campo scuola nella stessa manifestazione il 23 aprile 2006. Nella gara maschile il 19enne Davide Ciccia ha saggiato per la prima volta questa distanza, 4’41”26 il suo tempo, precedendo Giuseppe Quaceci (4’43”69) e l’emergente Salvatore Greco (4’47”60). I campioni più celebrati ed osannati nella storia dell’atletica leggera sono stati da sempre gli specialisti del miglio. L’atletica moderna ha avuto origine nei college inglesi e qui la prova sui 1609,35 metri era la prediletta tra tutte, tanto che le altre corse servivano quasi da contorno in attesa della gara regina. Così nel primo incontro tra le Università di Cambridge e Oxford il 5 marzo 1884 si era studiato il programma in modo da creare una certa suspense per questa corsa mozzafiato. Noi che misuriamo e ragioniamo in metri, abbiamo trasferito questo interesse sui 1500, traduzione del miglio ai Giochi Olimpici. Anche se la distanza metrica, tre giri e ¾ di pista, appare per la verità spuria. Toccò ad un inglese, Roger Bannister, essere il primo uomo ad infrangere la mitica barriera dei 4 minuti nel miglio. Il 6 maggio 1954 corse a Oxford in 3’59”4 e fu l’impresa di cui si parlò e scrisse più a lungo negli annali dello sport.


Michelangelo Granata